La Sassaja
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Denominazione: Vino da Tavola
Tipologia: vino bianco fermo
Vitigni: Uvaggio di uve tipiche dei colli piacentini
Zona di produzione: colli piacentini, loc. Albareto di Ziano
Terreno: da argilloso di medio impasto, a leggermente calcareo
Altidudine: da 200 a 300 metri s.l.m.
Resa di produzione: 80 q.li/Ha
Età media delle viti: 25 anni
Tecnica di vinificazione: vinificazione in criomacerazione, illimpidemento del mosto tramite flottazzione, inoculo di lieviti selezionati, fermentazione a 14 gradi, affinamento su fecce nobili in sospensione, decantazione e travaso. Affinamento in botti di acciaio inox
Affinamento: 4 mesi in acciaio
Bottiglie prodotte: circa 2.000
Colore: giallo paglierino
Profumo: intenso, complesso, tipico del vitigno aromatico usato in percentuale nell’uvaggio, note di salvia, fiori di arancio, fiori di acacia, mughetto
Sapore: deciso, morbido, di buona persistenza si presenta in chiusura con note minerali decisamente gradevoli
Gradazione alcolica: 12% Vol.
Curiosità: La Sassaja nasce nel 2010 per la prima volta, dopo circa 4 anni di prove di vinificazione. Volevamo un vino fermo, lo volevamo come dicevamo noi, doveva esprimere tutto il potenziale della valle in cui nasce, per questo motivo abbiamo dovuto scostarci dai disciplinari di produzione delle varie D.O.C. e I.G.T., sapevamo di avere un potenziale in vigna elevato e volevamo provarci, dopo svariati tentativi di uvaggi e prove di vinificazione, è nato La Sassaja, il nome deriva dal fatto che originariamente parte del vitigno che lo compone era su un appezzamento di terra dove il terreno è decisamente calcareo. La Sassaja nasce da un uvaggio di tre uve in percentuali diverse, perchè di ogni uva ho voluto che rimanesse il segno, ho raccolto tre fattori, il tenore zuccherino, l’acidità e l’aromaticità e li ho fusi insieme, in un gioco di equilibri che han dato vita ad un vino aromatico, fine, complesso. Una sfida, quella di riuscire a racchiudere tutto il gusto della mia terra in una bottiglia
Abbinamenti gastronomici: eccellente con risotto e asparagi, essendo molto aromatico, ma non pesante di corpo, è l’abbinamento ideale con il tartufo, data la mineralità, ottimo con il pesce
Temperatura di servizio: 8° C