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Il Consorzio della Denominazione San Gimignano ottiene l’Erga Omnes

La Presidente del Consorzio, Letizia Cesani, ha aspettato il convegno organizzato lo scorso 15 dicembre per celebrare i 40 anni del Consorzio per divulgare la notizia: “‘L’obiettivo perseguito negli ultimi tre anni dal Consiglio di Amministrazione che ho l’onore di presiedere, è stato quello di vedere riconosciuto dal Ministero il lavoro che già da anni il nostro Consorzio sta portando avanti nei confronti della tutela e promozione della Vernaccia di San Gimignano: il riconoscimento dell’Erga Omnes, cioè l’estensione dei compiti istituzionali nei confronti di tutti gli utilizzatori della denominazione, soci e non soci, attribuendo a questi ultimi l’obbligo della contribuzione per le attività consortili. Si tratta di un passo storico attraverso il quale la normativa riconosce che le attività di promozione e tutela in capo ai Consorzi apportano benefici a tutti gli utilizzatori della denominazione. Oggi, per la prima volta pubblicamente, vi comunico che proprio lo scorso 30 novembre è stato firmato il decreto che ci riconosce tale valenza: un grande risultato per il nostro piccolo Consorzio”.

Il Consorzio della Denominazione di San Gimignano rappresenta l’88% della produzione di Vernaccia di San Gimignano con 72 aziende associate che, a parte poche eccezioni, sono di piccole e medie dimensioni, spesso a conduzione strettamente familiare, che attualmente soffrono proprio dei limiti tipici delle aziende di questo tipo: assenza di economie di scala, modestissime disponibilità finanziare, poca professionalità nel settore del marketing: “Questi limiti – prosegue Letizia Cesani – uniti alla globalizzazione, con il conseguente aumento dei competitors, alla creazione di nuovi mercati, all’affermarsi di nuovi modelli di consumo e di nuovi canali commerciali, rappresentano il vero problema per la nostra realtà produttiva. Per affrontarli occorre raggiungere una maggiore competitività delle nostre produzioni, ma per ottenerla è necessario affrontare un importante percorso innovativo, investendo stavolta non più soltanto in innovazioni agronomiche e di cantina, ma anche in interventi finalizzati ad elevare le proprie capacità professionali e di relazione col mercato. La competitività richiede maggiori capacità imprenditoriali, l’adozione di adeguate strategie di marketing differenziate per aree e segmenti di mercato e coerenti sistemi informativi. Il nostro Consorzio vuole essere lo strumento a disposizione dei produttori vitivinicoli per superare questi limiti: gruppi d’acquisto, strategie collettive di promozione, corsi di formazione, analisi di mercato sono solo alcune delle risorse che mettiamo a disposizione per aumentare la competitività delle nostre produzioni”.

Ma non solo. La realtà vitivinicola di San Gimignano è caratterizzata da una forte integrazione con il territorio, con i suoi valori ambientali e culturali: i produttori a ragione si sentono i maggiori custodi di uno dei paesaggi più belli del mondo. Proprio tale consapevolezza li porta a rivendicare da una parte un ruolo di primo piano nella gestione del territorio, dall’altra un giusto riconoscimento economico per l’attività agricola: “Di nuovo il Consorzio diventa fondamentale nel ruolo di intermediario tra produttori e consumatori – sottolinea Letizia Cesani- tramite una precisa ed intensa attività di customer education, non solo e non tanto per offrire le conoscenze necessarie per apprezzare appieno i prodotti del territorio, ma per trasmettere tutti i valori, la storia, ma anche la modernità ed il lavoro, racchiusi in un bicchiere di Vernaccia di San Gimignano”.

Per questo la promozione della Denominazione, specie nei paesi extraeuropei, non può essere scissa da quella del territorio e del lifestyle che rappresenta: un tutt’uno non riproducibile da nessuna altra parte del mondo.

Si ringrazia la fonte: Elisabetta Borgonovi, Ufficio Stampa.